Perché fare formazione?

Fare formazione significa investire sul proprio futuro. Se ci si sofferma a riflettere sul termine, infatti, si vedrà come può essere applicato a numerosi ambiti, dalla scuola alla pubblica amministrazione, fino alle aziende private.

Formarsi significa arricchirsi, ampliare il bagaglio di conoscenze e acquisire nuove skills, per migliorare costantemente il proprio lavoro: un’attività che può portare solo vantaggi e benefici per sé stessi e per gli altri.

Ma non solo: formazione è anche relazione, perché implica un rapporto tra coach e allievi da un lato e tra il singolo e il team di lavoro dall’altro. E la relazione rappresenta un aspetto fondamentale nella vita di ogni essere umano, basti pensare alla nostra quotidianità, fitta di relazioni di diverso genere, da quelle più durature, che si instaurano in famiglia o al lavoro, a quelle più occasionali, come fare la spesa o scambiare due parole con uno sconosciuto su un mezzo pubblico.

Relazionarsi è dunque indispensabile per ogni persona, e la relazione riveste un ruolo molto importante anche nei percorsi di formazione, dove l’arricchimento del singolo comporta vantaggi per tutto il gruppo di lavoro.

La formazione è sempre un percorso evolutivo, nella misura in cui l’arricchimento personale rappresenta un’evoluzione, un miglioramento della propria vita sia privata sia professionale.

Frequentando un corso di formazione evolutiva, in breve tempo si potranno imparare molte cose su se stessi: capire qual è la scintilla che spinge a fare il proprio lavoro in un certo modo, analizzare i valori in cui si crede e le aspirazioni per il futuro, valutare i colleghi e le persone di cui ci si circonda, stabilendo quali sono le più adatte per realizzare insieme il sogno di un miglioramento personale e lavorativo.

Per comprendere l’importanza della formazione evolutiva è necessario fare un importante lavoro di introspezione, ma al tempo stesso anche avere un quadro chiaro e completo di quelle che sono le differenze tra lavoro individuale e lavoro di squadra, per valutare come ci si sta muovendo attualmente tra queste due sfere.

Seguire un percorso di formazione evolutiva significa porsi molte domande riguardo sé stessi, a partire da quella più importante: perché faccio quello che faccio?  Ovverosia: quali sono i motivi, le situazioni della mia vita che mi hanno portato a fare le cose nel modo in cui le faccio?

Solo rispondendo a questo primo, fondamentale interrogativo, è poi possibile prendere in esame altre questioni basilari, come per esempio quali sono gli obiettivi che ci si pone per la propria vita privata e professionale. La formazione evolutiva rappresenta dunque un utile strumento per definire una vision sulla propria esistenza, a partire dalla quale si individuano i risultati che si intende raggiungere.

Un ruolo indispensabile nell’ambito della formazione evolutiva è giocato anche dai valori: ciascuno di noi è guidato da un insieme di “regole morali” di riferimento che orientano le nostre azioni, portando a comportarci in un determinato modo. Applicare i valori in cui crediamo nella nostra quotidianità, a casa come al lavoro, è molto importante per affermare la nostra personalità nei diversi contesti in cui operiamo, agendo con trasparenza e coerenza, due virtù fondamentali nella sfera privata come in quella professionale.

Un percorso di formazione evolutiva si rivela utile anche per esplorare un aspetto indispensabile per ogni attività di business: il target market.

Siamo abituati a sentire – e utilizzare – questa espressione in maniera molto generica, traducendola come “mercato di riferimento”; tuttavia, all’interno di un percorso formativo, il target market è molto più di questo: si tratta di capire non solo quali sono i clienti ideali ma anche quelli che il singolo lavoratore, grazie alle sue competenze, capacità e abilità, è in grado di attrarre maggiormente e quelli che invece desidera interessare, due categorie che non necessariamente coincidono sempre. Per questo è importante aprire un focus sul proprio target market, per fare in modo che aspettative e desideri personali corrispondano poi agli obiettivi reali che si raggiungono.

Un ultimo punto molto importante parlando di formazione evolutiva riguarda gli strumenti operativi utili a definire e costruire un’efficace rete di contatti: se è vero che la relazione deve essere sempre posta al centro del proprio percorso evolutivo, anche in ambito professionale, allora coltivare relazioni appaganti non solo dal punto di vista emotivo ma anche da quello lavorativo diventa indispensabile. Costruire una rete di contatti non è però semplice: sono necessari tempo, dedizione e una profonda conoscenza sia di sé stessi e degli obiettivi che si perseguono, sia dei propri interlocutori, in modo da valutare con lucidità e razionalità quali sono le relazioni che possono effettivamente portare a un arricchimento.

Seguire un corso di formazione non significa solo acquisire nozioni, ma partecipare a un vero e proprio percorso di training, dove chi ci guida in aula condivide spunti, consigli e strumenti utili per migliorare il proprio lavoro partendo da sé stessi e da una nuova autoconsapevolezza circa i propri obiettivi e capacità.

Seguire un percorso di coaching per il business vuol dire dunque riuscire a guardare in modo più approfondito, grazie al supporto di un esperto, dentro di sé, per scoprire quanto è illimitato il proprio potenziale e riuscire così a migliorare la propria vita e il proprio lavoro: solo acquisendo una maggiore consapevolezza dei propri talenti sarà effettivamente possibile raggiungere gli obiettivi di crescita che ci si prefiggono. Proprio come accade in ambito sportivo, dove l’allenatore è una figura di riferimento, una guida, ma al tempo stesso qualcuno che crede tanto nel singolo quanto nel gruppo, conosce le differenze e le peculiarità individuali e le potenzialità del team nel suo complesso.

Anche la frequenza di un percorso di training personalizzato permette di sbloccare il proprio potenziale, ottenendo nuovi strumenti per affrontare con maggiore consapevolezza le sfide, personali e professionali, che si presentano ogni giorno. Che si tratti di gestire il conflitto, imparando a considerarlo non solo un aspetto negativo ma anche un’opportunità di crescita, di conoscere quali sono i principali stili comportamentali, propri e altrui, o di apprendere come gestire il tempo in modo più costruttivo, grazie al training tutti i propri sogni e aspettative possono diventare realtà.